Luna piena di Settembre - Luna della vendemmia o del vino e dell'Elfa
Questa luna diventa piena durante il periodo della vendemmia, e da qui il suo appellativo; ed essendo il vino considerato dagli antichi un mezzo per metterli in contatto con il proprio Sè divino e la sua saggezza, questa luna è una celebrazione dello spirito.
Per poterci connettere con il nostro Sè divino, dobbiamo imparare a stare in silenzio, a rilassare il corpo e lasciare che lo spirito abbia il sopravvento.
Per celebrare questa Luna, indossiamo abiti di color porpora e lavanda, che sono i colori dello spirito e della saggezza, decoriamo l'altare con candele color viola, porpora o lavanda; bruciamo incenso di salvia e artemisia; possiamo anche utilizzare quarzi di ametista per aiutarci nella meditazione.
Nel calendario lunare è l'undicesima luna ed è associata alle ELFE. Chi sono le Elfe? Le Elfe son come le fate, appartengono al Piccolo Popolo come gli gnomi e il Popolo del Muschio. Gli gnomi vigilano sui tesori, il Popolo del Muschio indica i sentieri, le Elfe sono le custodi dei suoni, degli odori e dei canti.
Le Elfe possono iniziarci alla magia dell'aria poiché ne fanno parte, ma anche a quella dei colori e dei sentori. La magia dell'aria è anche la magia delle parole, ciò che puoi nominare si apre a te.
Per comunicare con gli esseri di tutti i mondi devi conoscerli, devi poterli chiamare. Le parole possono essere taglienti, dure, offensive, ma anche dolci, affettuose e incoraggianti. É necessario imparare la magia del linguaggio per diventare padroni delle parole e trasformare il nostro linguaggio in modo chiaro e cosciente.
L'animale dell'undicesima luna è l'aquila. La sua forza sta nella capacità di volare ad altissima quota e vedere un topolino correre nell'erba. Rappresenta il volo dell'anima, la solitudine e la chiarezza.
La pianta di questa luna è l'ortica. Anche se appare come un'erbaccia infestante e fastidiosa è in verità insostituibile nella medicina naturale con le erbe. É utile per purificare il corpo, nutre i capelli e la pelle. Sotto forma di decotto libera le piante dai parassiti, e i suoi fiori sono dolci e depurativi.