Luna piena di Gennaio - La luna del Lupo e della Strega
Luna piena di Gennaio - LUNA DEL LUPO e della STREGA
Questa luna è detta del Lupo per due motivi: innanzitutto si presenta in quel periodo dell'anno in cui il cibo dei predatori è scarso, e questo spinge i lupi verso i villaggi alla ricerca di qualcosa da mangiare. In secondo luogo, ha a che fare con la famiglia e con lo spirito di solidarietà.
I lupi vivono in branchi e, come gli esseri umani, restano nella stessa famiglia per tutta la vita. Non solo dipendono dal branco per l'affetto, la conoscenza e il sostegno morale, ma anche per sopravvivere. Senza il branco, molti lupi finiscono per struggersi e morire.
Quando la luna del Lupo si leva alta nel cielo, fate vostra la lezione del predatore che da il nome a questa luna. Trascorrete un po' di tempo con i componenti della vostra famiglia naturale e spirituale. Ricordate che ciò che siete lo dovete a quello che vi hanno dato.
Ringraziateli, mostrando il vostro affetto. Offrite il vostro aiuto. E non dimenticate che anche gli Dei sono una famiglia. Rivolgete loro qualche parola di ringraziamento e sarete protetti per il nuovo anno.
Per questo Esbat indossate abiti di colore bordeaux o rosa, decorate l'altare con foto di familiari e amici, usate candele di colore rosa o bordeaux e bruciate incenso a base di anice, lavanda, rosmarino e pino.
Secondo il calendario Lunare, a Gennaio abbiamo la terza luna, in rappresentanza della STREGA; donna temuta e molto potente realizza tutti i segreti e le forze della Dea in un corpo umano. Vive appieno le sue energie divine e, riconoscendo il suo potere, ne trae le conseguenze. Non a caso gli uomini hanno e avevano paura della Selvaggia, della Scompigliatrice, di Colei che cavalca i recinti, di Colei che va oltre i confini, della potente Maga, della Tessitrice di sogni, della Parlatrice magica, della Filatrice di immagini, e la chiamavano Hägse, la Selvaggia della macchia, del regno di frontiera tra le due realtà.
Sovente nella storia dell'umanità la Strega ha offerto i suoi servigi ai dominatori, tuttavia pochissime furono le streghe comprabili, e mai vennero sottomesse. Le donne sagge dei re ben presto vennero sostituite da consiglieri. I re ittiti dipendevano ancora dalle loro maghe per consigli e decisioni, ma presto le streghe e le maghe diventarono troppo potenti per i sovrani. Sappiamo dalla storia che l'inquisizione cancellò per lungo tempo tutte le tracce dell'antico potere, ma in molte donne l'antica strega si è risvegliata e rivela i suoi segreti.
Di regola le streghe e le maghe non sono al servizio di nessuno, vivono per se, dispongono di conoscenze magiche e guaritrici. Il loro potere è a doppio taglio. Il sapere delle donne sagge e delle maghe dei tempi antichi si trova in forma cifrata nei giochi infantili, nelle fiabe, nei miti e nei canti.
Nelle fiabe la Strega viene descritta preferibilmente come vecchia, brutta e cattiva; spesso è anche la guida per l'altro mondo, colei che mette alla prova gli eroi per verificare se sono degni di questi saperi. Se le streghe, nelle fiabe del Medioevo e in quelle successive, sono figure perdenti, dobbiamo tenere presente che in quel periodo la Chiesa conduceva una lotta accanita contro le religioni pagane, contro il libero apprendimento e contro la libera pratica dell'insegnamento e della guarigione, contro le donne delle antiche fedi. Dobbiamo quindi depurare ogni fiaba dall'incrostazione dogmatica, ipocrita, moralista dell'ideologia clericale.
Nel periodo della terza luna cadono le notti tra Natale e l'Epifania, le dodici notti, il tempo del tribunale delle streghe, in cui non può essere steso il bucato, in cui le donne che lavorano troppo vengono punite. La forza del pipistrello accompagna la terza luna; la sua capacità di controllare l'ambiente con un sistema radar corrisponde all'intuito della strega.
Il ginepro è la pianta che appartiene a questo periodo. Il legno di ginepro deve far parte di ogni fuoco magico che abbia il compito di trasformare, benedire o guarire. Le bacche di ginepro hanno un'azione purificatrice del sangue e favoriscono la purezza nei raduni magici. I tre legni che sono indispensabili ad ogni maga sono sambuco, salice e ginepro. In questi tre legni c'è forza di guarigione, trasformazione e purificazione.