Luna piena di Febbraio - Luna Immacolata e della Gorgone

18.02.2016 18:12

Luna piena di Febbraio – Luna Immacolata e della Gorgone

 

Questa luna diventa piena nel periodo in cui la neve ricopre ancora molte regioni, ha il potere della purezza, dell'innocenza e della gioia. Ella parla al fanciullo che è dentro di noi, riportandoci indietro nel ricordo del tempo in cui la vita era semplice, un sorriso era prezioso e tutto ci sembrava possibile. Per questi motivi la luna Immacolata ci risveglia la voglia di giocare, ridere, correre e fare cose che ci divertono.

 

Sotto la luce di questa luna riusciamo a trovare le soluzioni a situazioni difficili e confuse, le barriere si piegano e cedono e i nostri obiettivi personali improvvisamente diventano raggiungibili.

 

La luna Immacolata ci offre l'opportunità di eliminare ciò che è vecchio e inutile. La sua venuta è il segnale che è tempo di voltare pagina e iniziare un nuovo capitolo della nostra vita.

 

Per celebrare questo Esbat indossate abiti bianchi per rendere omaggio all'innocenza e alla gioia, decorate l'altare con fiori bianchi, tracciate il cerchio usando la bacchetta, purificando e bruciando della salvia, utilizzate candele bianche.

 

Su dei foglietti di carta scrivete ciò che desiderate ricevere (ispirazioni, opportunità, nuove prospettive) poi buttateli nell'acqua corrente recitando qualcosa di simile:

 

sui tuoi oceani, Acqua

questi bisogni, richieste e desideri vai a portare

verso il Cosmo falli volare

come io desidero, così sia

 

Cercate di rendere la vostra vita semplice, se tendete ad accumulare cose o pensieri, se avete difficoltà a sbarazzarvi di cose inutili, potete accendere una candela bianca in onore di questa luna. Poi chiedete aiuto all'energia dell'Universo recitando qualcosa di simile:

 

Pura luna dal meraviglioso candore

mostrami ciò che è vano

aiutami a liberarmi del mondano

e la mia vita rendi migliore

 

Nel calendario lunare questa è la quarta luna, la luna dedicata alle GORGONI, donne di straordinaria bellezza che gli Dei, a causa del loro orgoglio, trasformarono in mostri con serpenti al posto dei capelli. Avevano teste cosparse di squame di drago, zanne simili ai cinghiali selvatici, mani ferree e ali al capo con le quali potevano sollevarsi in aria. Il loro sguardo era così orribile che trasformava in pietra chiunque lo guardasse. Le Gorgoni erano tre, Steno, Euriale e Medusa (chiamata preferibilmente Gorgone).

 

Alla fine del tempo, sulle rive del fiume del mondo, vivono le sorelle Gorgoni. Sono di una bellezza mozzafiato, la loro voce ammalia ogni mortale che ne ode il canto. Ma il guaio di queste tre sorelle è che non si possono avere, molti uomini si sono recati nella loro dimora per corteggiarle, infiammati dalla loro leggendaria bellezza, ma appena guardano negli occhi una delle sorelle, assistono ad una terribile metamorfosi: improvvisamente i suoi capelli si agitano rivelandosi velenosi serpenti, la bocca si apre liberando una lingua di drago che sputa fuoco, il corpo desiderabile è disseminato di squame di drago”.

 

Ecco che l'oggetto del massimo desiderio di tutti gli uomini diventa un buco che erutta fuoco e cenere. E così succede che ogni uomo messo a confronto con una Gorgone rimane pietrificato.

Anche oggi esistono numerose Gorgoni tra noi, sono coloro che hanno famigliarità le pietre, vivono presso il fiume del mondo tra pietre e rocce. Hanno decifrato la loro energia concentrata e accumulata, fanno imparato il processo di pietrificazione, di concentrazione assoluta e duratura, vivono fuori dal tempo; come le pietre non conoscono il tempo.

 

Il loro sguardo libera di colpo la coscienza della vita e della morte, della schiavitù e della libertà ecco perché l'uomo rimane pietrificato davanti al loro sguardo. Il pietrificarsi è un irrigidirsi nel riconoscere, il tempo si ferma … addirittura non esiste più.

 

Mentre gli esseri umani, piante e animali hanno bisogno di nutrimento e devono lottare per la loro esistenza, le pietre non hanno bisogno di niente, non fanno niente e ciò nonostante in loro sono assopite forze immani. Nelle pietre si realizza completamente il non-fare inteso nel taoismo, l'essere qui ed ora senza interventi.

In tutte le culture esistite fino ad oggi, le pietre hanno avuto un significato speciale; non solo le pietre preziose ma soprattutto quelle semplici, poco notate. Fin da tempi remoti si è ritenuto che una pietra rotonda porti fortuna e protegga dagli incidenti, ma non è affatto facile trovare in natura una pietra perfettamente rotonda. Proprio perché una sfera è così perfetta e non pone alcun ostacolo allo spirito nel suo cammino, spesso le pietre preziose vengono levigate a forma sferica e utilizzate come aiuto per la meditazione e la concentrazione. Negli antichi rituali la pietra rotonda sta nel punto centrale del cerchio e in lei si possono raccogliere le energie create tramite il rituale.

 

L'animale della quarta luna è il corvo. Solitamente considerato portatore di disgrazie e sfortuna, portatore anche di morte poiché il corvo siede proprio sul confine tra la vita e la morte e può vedere in entrambe le direzioni. Invece, il corvo, è simbolo di sapere. Il corvo è un animale sociale e molto ordinato, comunica telepaticamente con gli esemplari della sua specie, non sono madri amorevoli in quanto procurano ai loro piccoli l'essenziale per vivere ma non li coprono di attenzioni.

Il corvo è simbolo di solitudine e povertà scelta liberamente.

 

La pianta della quarta luna è il cardo. Spinoso, respingente ma pieno di forza e sostanze guaritrici.