Luna piena di Dicembre - Luna della Quercia e della Dama Bianca

03.12.2017 15:31

 

Luna piena di Dicembre – Luna della Quercia e della Dama Bianca

 

La quercia ha sempre rappresentato l'aspetto maschile della Divinità e il flusso naturale tra il mondo fisico e spirituale. Nel mondo fisico, il tronco ed i rami crescono e si allungano verso il cielo, mentre le radici affondano nelle regioni occulte del mondo sotterraneo. In secondo luogo, c'è un rimando al Re dell'Agrifoglio, ovvero il Dio dell'anno che sta per finire. Nel folklore di molte regioni d'Europa si racconta che durante il solstizio d'estate “uccide” il suo gemello, il Re della Quercia, Dio nascente. Con l'avvento del solstizio d'inverno il Re Quercia ritorna in vita per “uccidere” a sua volta il Re Agrifoglio. Questi due Dei sono “l'alter ego” uno dell'altro, in un eterno ciclo di morte e rinascita.

Il Re Quercia si insedia nel giorno del solstizio d'inverno, portando con se il ritorno della luce rappresentato dal nuovo sole. Poi, naturalmente, c'è il vischio. Nonostante l'inattività della Natura, questa nuova vita spunta tra i rami della quercia con bacche bianche che simboleggiano il seme del Signore della Foresta. Il vischio è lì a ricordarci che la vita non fa che rinnovarsi, che è sempre produttiva e costante.

Mentre la luna della Quercia si fa piena nel cielo di dicembre, ricordiamoci che siamo parte integrante delle opere del Cosmo, proprio come del mondo nel quale ci risvegliamo ogni giorno.

Celebriamo il ritorno del Figlio Divino e della Nuova Luce acconciandoci con ramoscelli di vischio e regalando candele per ricordare anche alle altre persone che con i loro percorsi individuali di luce sono singole fiamme del Nuovo Sole.

 

Per festeggiare vestiamoci con abiti bianchi e gialli per dare il benvenuto al Sole, decoriamo l'altare con agrifoglio, vischio e simboli solari, usiamo candele bianche e bruciamo incenso composto da anice, lavanda e rosmarino, oppure incenso puro.

 

Un piccolo rito che possiamo fare è quello di decorare un porta candela con una spirale di agrifoglio ed accendervi sopra una candela bianca alla quale verranno attribuiti tutti i problemi e le cattive abitudini che abbiamo preso durante l'anno, accesa la candela e recitare:

 

Io vi libero e libero sarò

su di me più potere non avrete

con l'amore nel cuore ve ne andrete

e a me stesso una nuova vita donerò

 

Lasciare consumare la candela e poi buttare l'agrifoglio nel fuoco di un camino (o nel calderone) e gettare le ceneri nel vento. Una nuova vita è ricominciata.

 

Nel calendario lunare è la seconda luna ed è associata alla Dama Bianca. La Dama Bianca è la mediatrice tra gli umani e gli spiriti; può assumere sembianze umane e a suo piacere può vivere tra la gente comune. Solitamente la Dama Bianca vive nei boschi, nelle grotte e d'estate gradisce gli stagni e le colline. É anche la Dea della luce.

 

L'animale di questa luna è la cerva come simbolo dell'aspetto materno e della femminilità.

 

La pianta è la salvia, pianta nota per le sue capacità di pulire dalle energie stagnanti, di eliminare gli eccessi di liquido e i cattivi odori.