Litha - Solstizio d'estate

12.06.2014 16:15

 LITHA (21 giugno)

Litha è la festa di mezza estate (Midsummer) e cade nel Solstizio d’Estate quando i poteri della Natura raggiungono il punto più alto. È il giorno più lungo dell’anno come quantità di Luce nei confronti del Buio. Il sole raggiunge la sua massima forza, il Dio occupa il suo posto di Padre Sole, la Dea diventa Madre Terra. Dopo il Solstizio d'Estate le giornate iniziano lentamente ma inesorabilmente ad accorciarsi fino al Solstizio d'Inverno, in quella che è la fase calante dell'anno. É il tempo in cui possiamo ricevere il massimo della potenza solare: la mistica forza che unisce cielo e terra è ora più forte. Il Neo-Druidismo chiama il Solstizio d'Estate “Alban Heruin”, che significa “Luce della riva”. Questa festa è al centro dell'anno, al suo volgere, così come la spiaggia è il luogo d'incontro di mare e terra, dove i due confini si uniscono. Nelle tradizioni antiche la “terra” era la zona astronomica al di sopra dell'equatore celeste e “l'acqua” quella inferiore. Il sole, trovandosi nel loro punto d'incontro, è come sulla riva del mare.

Nell'antica Grecia i due solstizi erano chiamati “porte”: Porta degli uomini quello estivo e Porta degli Dei quello invernale. Dalla prima porta si entrava nel mondo materiale della creazione mentre dalla seconda si entrava nel regno divino e soprannaturale. Il Solstizio è dunque un tempo di passaggio, che si colloca fuori dallo spazio-tempo, nel confine che separa la crescita dal declino, il manifesto dal non manifesto. Questa atmosfera di tempo fuori dal tempo rende il Solstizio un momento propizio per i presagi e le pratiche divinatorie.

Usanze logiche se si pensa che la Natura, al massimo del suo rigoglio, favorisce tutto ciò che riguarda l'amore e la fertilità. Mazzetti di erbe messi sotto il cuscino favoriscono i sogni divinatori; le erbe giocano un ruolo di primo piano nelle tradizioni solstiziali. Le erbe che si raccolgono a Litha sono solitamente 9. L’Iperico (protettivo e scaccia tutte le energie negative) e il Vischio (protettore da malattie e sfortuna) sono indicate in ogni zona in cui si rispetti questa tradizione, Verbena (porta pace e prosperità), Assenzio o Artemisia (pianta sacra ad Artemide che protegge dal malocchio), Timo (curativo e purificatore), Lavanda (purificatrice, portatrice di pace e armonia) e ancora Ruta, Piantaggine, Finocchio, e ancora Biancospino, Sambuco, Felce, Girasoli, Rosa, Ortica, Salvia, Menta, Camomilla, Alloro e Limone. Proprio per tutte queste virtù magiche e terapeutiche attribuite alle piante, si sono sviluppate in modo esponenziale le leggende riguardanti coloro che più di ogni altra persona conoscevano le erbe magiche: le streghe.

Nel momento in cui il sole è più forte e i suoi raggi più benefici, si raccolgono le suddette erbe, successivamente si legano in un mazzo e si lasciano essiccare diventando così dei potenti talismani di protezione per tutto l’anno. È di buon auspicio bruciare nel falò, ogni anno a Litha, il mazzo di erbe raccolte l’anno precedente.

Nel giorno del Solstizio d'Estate si festeggia simbolicamente il matrimonio tra sole e luna, tra Dio e Dea, tra il potere del fuoco ed il potere dell'acqua.

L'acqua del Solstizio è direttamente collegata alla luna ed al suo segno zodiacale, il cancro. Significativamente il glifo di questo segno è composto da due segni che formano un 69 rovesciato, simbolo simile al Tao orientale, dove le due metà dell'anno si incontrano e si fondono. Dai tempi antichi, la rugiada raccolta la mattina del Solstizio (diventato poi la festa di San Giovanni) è ritenuta miracolosa, le si attribuiscono le capacità di fare crescere i capelli, ringiovanire la pelle, ed anche propiziare la fertilità.

Il fuoco del Solstizio viene rappresentato dai falò accesi un po' ovunque; fuochi che sono strettamente collegati a quelli del Solstizio d'Inverno o ai fuochi di Beltane. Quale che sia il vero significato dei fuochi non è chiaro, leggende sostengono che servano per rafforzare l'energia del Sole che sta calando; altre sostengono che servano per tenere lontano le entità malefiche che possono attraversare la porta che collega i mondi. Litha è insieme a Beltane e Samhain una delle tre “notti degli spiriti”, dove si dice vi sia libero accesso agli spiriti di scendere nel mondo dei vivi e per i vivi è possibile andare a visitare il mondo degli spiriti. Come a Beltane, si danza intorno al fuoco e quando le fiamme si sono abbassate si salta sulle fiamme.

Nelle leggende Celtiche il Re Quercia, vittorioso sul Re Agrifoglio nella notte di Yule, ora viene a sua volta sconfitto dal Re Agrifoglio il quale riprende a regnare per i prossimi mesi dell'anno fino a scontrasi nuovamente con il Re Quercia al Solstizio d'Inverno in un ciclo infinito di vittoria e sconfitta, di morte e rinascita. Nelle leggende riguardanti il duello eterno dei due re appare spesso una figura femminile che rappresenta la Dea, la quale non soccombe ma costituisce un perno immobile tra le due figure, simbolo della Morte in Vita. Anche se, in questo periodo, la terra è rigogliosa e colma di vita, è pur sempre un momento di transizione in cui la Natura presiede alla morte del Re Quercia e all'insediamento del suo oscuro ma necessario gemello.

La pianta sacra al Solstizio d'Estate è l'Iperico.

Litha è una celebrazione del servizio, della condivisione, un’occasione per restituire al pianeta il dovuto. Come il Dio cresce nel grembo della Dea, simbolicamente anche i nostri progetti stanno maturando, per poi giungere a compimento. Dobbiamo rendere concreti tutti i cambiamenti interiori e profondi su cui abbiamo lavorato nei mesi invernali. É un momento adatto per concludere e portare a compimento quello che stiamo realizzando, ed è anche il tempo della gioia e del divertimento. Come celebriamo la crescita dei raccolti, così dobbiamo celebrare la nostra crescita interiore. Dobbiamo celebrare il raggiungimento dei nostri obiettivi, di riconoscere i nostri talenti e la nostra azione nel mondo esterno. Ma, siccome tutto scorre in un processo dinamico e nulla rimane immobile, in questo momento di equilibrio troviamo il momento ideale per lavorare sulle qualità di integrazione ed equilibrio: integrazione di quello che abbiamo imparato in questi mesi e raggiungimento di un nuovo equilibrio interiore.

Per celebrare Litha, utilizzate un panno verde o bianco per coprire l'altare, utilizzate candele azzurre e gialle, decorate con erbe fresche, fiori e piante di stagione, bruciate l'incenso composto da camomilla, lavanda, artemisia e petali di rosa. Decorate la bacchetta con nastri gialli e azzurri e mentre li legate recitate:

Madre Terra e Padre Sole

grande è il lavoro che avete fatto

nuova vita alla Terra e a noi avete donato

e l'armonia perfetta avete riportato

Madre Terra e Padre Sole

le vostre benedizioni vi chiedo di versare

sulla Terra e su di noi

mentre questi nastri gialli e azzurri vado a legare.

 

Mentre saltate sul fuoco del falò pronunciate qualcosa simile a:

Buona salute e fortuna mi attendono, come io desidero così sia!