Beltane - 30 Aprile/ 1 Maggio

12.04.2014 15:47

Beltane (30 Aprile – 1 Maggio)

Nella tradizione Celtica le due feste maggiori erano quelle che segnavano rispettivamente l'inizio dell'estate e l'inizio dell'inverno. Gli antichi Celti celebravano il 1° maggio la festa di Beltane (si pronuncia Baltini), in onore di Bel, che significa “luminoso”, il dio del fuoco e della luce.

Simbolicamente Bel può essere un aspetto del Dio Padre che feconda la Dea Madre, aspetti rappresentati dai due temi che dominano la festa di Beltane: fertilità e fuoco.

Il fuoco in questa festa rappresenta il calore della passione che genera la vita. I fuochi di Bel erano accesi sulle colline per celebrare il ritorno della vita e della fertilità nel mondo. Il fuoco sacro era il simbolo del fuoco celeste, del calore primordiale che produsse la creazione e che si ripresentava a ogni ritorno della primavera. É significativo l'uso del legno di quercia, infatti la quercia è l'albero attribuito alla metà luminosa dell'anno che proprio a Beltane celebra il suo trionfo.

I fuochi di Beltane venivano spesso accesi in coppia, e tra i due fuochi veniva fatto passare il bestiame per propiziare latte abbondante, fertilità e buona salute per tutto l'anno, prima di essere condotto ai pascoli estivi. Il passare tra i fuochi aveva il significato di una purificazione rituale, una vera e propria “pulizia di primavera”. Il fuoco distrugge i poteri ostili, purifica l'aria e favorisce la fertilità di tutti gli esseri viventi. Anche le persone (soprattutto se malate) e gli oggetti venivano fatti passare tra i due fuochi.

La gente danzava attorno ai falò, e le danze erano principalmente costituite da grandi salti e, soprattutto le donne, danzavano in cerchio su bastoni di legno in una frenetica danza della fertilità per promuovere la crescita dei nuovi raccolti.

Da queste danze di buon auspicio e prosperità derivano le storie fantastiche venutesi a creare in seguito, come prove utilizzate dall'inquisizione, contro le streghe, accusandole di volare sulle scope.

Quando le fiamme dei falò iniziavano ad abbassarsi, le persone saltavano sui fuochi per propiziarsi la fortuna; così giovani e ragazze saltavano per trovare l'anima gemella, i viaggiatori per garantirsi viaggi sicuri, le spose per avere figli e persino le donne incinte per assicurarsi un parto facile. Infine, le ceneri dei fuochi venivano sparse sulla terra per garantire la fecondità dei campi.

Essendo questa la festa della fertilità, durante la notte uomini e donne si accoppiavano carnalmente, ed anche questo venne poi distorto dalla Chiesa come prova a favore dell'inquisizione contro le streghe, accusandole di accoppiarsi con Satana.

Secondo il calendario Celtico il periodo di questa festività va dal tramonto del 30 Aprile fino al tramonto del 1 Maggio. Le ore di buio che dividono questi due giorni sono chiamate “notte di Valpurga” (monaca Inglese e badessa di un monastero in Germania) e considerate teatro del Grande Sabba, il più importante raduno stregonesco dell’anno. Si credeva che in questa notte gli spiriti dei defunti, le streghe e le fate uscivano dai loro luoghi e dai loro mondi per venire a catturare le anime ed i corpi dei comuni mortali, per scongiurare questi pericoli venivano accesi i fuochi di Beltane in quanto tenevano lontano tutte le creature magiche ed oscure.

Nell’antichità veniva piantato nella piazza del villaggio il Palo di Maggio, e gli abitanti vi danzavano intorno girando in senso orario (seguendo la direzione del sole intorno alla terra), decorandolo di fiori e frasche verdi. Il palo rimaneva nella piazza per tutto l’anno, dopodichè veniva sostituito e tagliato in tanti ciocchi che venivano bruciati nei nuovi fuochi accesi per la festa. I fuochi bruciavano per tutto il tempo della celebrazione di Beltane a simboleggiare il prolungarsi del regno del sole nel cielo.

Ma la festa di Beltane era caratterizzata anche da altre usanze; analogicamente al Solstizio d'Estate, in molte località europee si riteneva questo periodo propizio alle sorgenti miracolose e si compivano riti e pellegrinaggi alle sacre sorgenti. Così la rugiada raccolta all'alba del primo maggio era particolarmente potente e si usava come liquido calmante per gli occhi o come lozione di bellezza.

Tipiche della festa di Beltane sono, anche, le danze o le corse nel labirinto. Un labirinto è una spirale che ritorna a se stessa, rappresentando insieme sia il cosmo, sia il tempo, sia la vita. Percorrere il labirinto significa percorrere un viaggio iniziatico che conduce al centro di noi stessi, superare la prova della morte iniziatica sconfiggendo tutto ciò che impedisce la nostra evoluzione spirituale per poi uscire e ritornare alla vita, una vita caratterizzata da una diversa consapevolezza e da una profonda trasformazione interiore.

La pianta sacra di Beltane è il Biancospino, la cui fioritura rappresentava per i Celti l'inizio della festa. É la pianta della Dea, come la quercia è l'albero del Dio. Si dice che il suo profumo ricordi quello della sessualità femminile; inoltre è anche una pianta legata all'altro Mondo associata alle fate, dove si dice dimorino. La rugiada raccolta dai rami del Biancospino è a Beltane benefica e indicata per le ragazze che vogliono conservare la loro bellezza.

Se Ostara ci ha portato la primavera, dove la terra si sveglia dal lungo sonno invernale, il corpo e lo spirito si rigenerano nella nuova stagione ed è dunque un invito ad aprirci alla vita che fiorisce, ad iniziare e creare qualcosa di nuovo, Beltane indica il momento adatto per operare, per condurre a realizzazione le cose che ci siamo prefissati di fare; psicologicamente i nostri pensieri si volgono all'esterno per fare ed operare. Sentiamo la necessità di trascorrere più tempo all'aperto, sentiamo il desiderio di esternare i nostri sentimenti, aiutandoci a favorire nuovi incontri, nuove amicizie o anche semplicemente rafforzare quelli già esistenti.

È la festa della luce, vengono fatti riti propiziatori per benedire le case e favorire la ricchezza, la fortuna e la felicità. Giorno dedicato alle previsioni del futuro, alla divinazione, alle formule magiche fatte con l’acqua e con il fuoco.

Rito per Beltane

Accendere un grosso cero bianco o giallo (dovrà restare acceso per tutta la durata della festa) e mentre lo si accende recitare:

Dio del Sole, fuoco nel cielo

Dall’anima e dal cuore sciogli il gelo

Illumina la terra, la notte accendi

Su questo mondo la tua luce distendi

 

Prima di andare a letto recitare la seguente preghiera per favorire la fertilità Universale:

Signore e Signora, Sole nascente

Nel diletto e nel lavoro la vostra benedizione chiedo

Ma anche della terra, degli animali lo imploro

Dei raccolti e della rugiada

E di tutto ciò che vive su questa terra

La vostra grande abbondanza concedete

Ogni mio gesto rendete fertile

Questa umile preghiera a voi rivolgo