Luna piena di Novembre - Luna della Neve e di Perchta

04.11.2017 13:39

Luna piena di Novembre - Luna della Neve e di Perchta

 

Questa luna indica che il caldo e la luce sono ormai in declino, e annuncia l'arrivo dei mesi più bui dell'anno. Madre Terra sbadiglia e si stira. E' stanca dopo tanto piantare, crescere e raccogliere, e si prepara a un lungo e ben meritato riposo, e con lei tutta la Natura. Persino la neve fa la sua parte. La ricopre con i suoi fiocchi, fornendo una coltre protettiva che rende confortevole il suo riposo e la protegge dai rigori dell'inverno.

 

Anche noi cominciamo a rallentare i nostri ritmi. Con la Terra a riposo, trascorriamo più tempo in casa. Portiamo a termine i progetti e chiudiamo questioni lasciate in sospeso; cosa che abbiamo iniziato durante il rito di Samhain. Ci rilassiamo e riordiniamo le idee. Riflettiamo sulla benevolenza della Terra e sull'abbondanza che condivide con noi. Facciamo il riepilogo di tutti gli aspetti positivi che caratterizzano la nostra vita, ed esprimiamo la nostra gratitudine perchè ci rendiamo conto che sono molti.

 

Adorniamo l'altare con candele di color porpora e fumighiamo con incenso a base di anice, lavanda e rosmarino. Mettiamo sul nostro altare cipolle, aglio e verdure che crescono sottoterra.

Possiamo fare un incantesimo per chiudere tutte le questioni in sospeso:

 

in un sacchetto di tela mettere 3 spicchi d'aglio e un cristallo di rocca, poi recitare l'incanto. Ad esempio:

 

"Piccoli bulbi che sottoterra germogliate

e così bianchi e tondeggianti diventate

per concludere questo (indicare ciò che si vuole chiudere)

il vostro aiuto chiedo

Che dalla mia mente possa prendere congedo

anche tu cristallo di quarzo la tua parte devi fare

mentre questo incantesimo vado a lanciare."

 

Mettere il sacchetto davanti alle candele dell'altare e lasciarlo fino a che le candele si sono completamente consumate. Poi mettere il sacchetto sotto il letto perchè agisca durante il sonno.

 

Nel calendario Lunare, Novembre appartiene alla prima luna dell'anno ed è rappresentata dalla PERCHTA, antica Dea occidentale cacciatrice selvaggia con i suoi cani e il suo corteo di anime di defunti.

 

Fin dai tempi primordiali la Perchta vigila sulla giustizia, una giustizia che è più antica di qualsiasi forma di stato. É la custode delle anime che sono alla ricerca di nuovi corpi e con loro cammina attraverso il paese durante la stagione rigida. Al Nord la chiamano Holle, Holla, Hulda, Freya, Frigga; nella zona alpina Percht, Berscht, Frau Berta, Frau Perchtl. Il nome deriva dal celtico perhat, chiaro, luce. Perchta è la luminosa che porta la morte perché non può esserci rinnovamento senza l'abbandono dei corpi vecchi e consunti.

 

Al tempo del suo potere faceva giustizia di imbroglioni, criminali, assassini, stupratori, ubriaconi e violenti. É la protettrice di tutte le donne e dei bambini; dopo la cristianizzazione missionaria della regione alpina, fu spodestata dalla nuova Maria.

É un'antica usanza che rimanda a Perchta quella di offrire cibo agli avi defunti. Nella festa di Ognissanti vengono disposti davanti alla porta perché la Perchta passando li prenda, piatti e ciotole con cereali o pappa, frutta e dolci. Se lei fa una sosta durante la sua caccia e accetta i doni questo porta molta fortuna alla casa o alla fattoria.

 

Perchta risana tutte le anime e con lei lavorano le temibili Truden. Le Truden non accetteranno mai la sottomissione delle donne a casalinghe, madri o animali da riproduzione. A queste donne esse fanno dispetti e malefatte di ogni sorta, buttano a terra il bucato, rompono le stoviglie, ingarbugliano fili e lana, mettono tutto in disordine. Impongono una pausa di riflessione a tutte le donne “addomesticate”. Loro sono la morte della società patriarcale.

 

Per tutte quelle donne che, invece, hanno deciso di vivere libere, di non appartenere a nessuno, di prendere la vita nelle loro mani, la Perchta è un'amica e una protettrice. Lei regala loro la forza delle Truden, e va sempre invocata quando casa o fattoria necessitano di protezione, quando si semina d'inverno o quando si immagazzina il raccolto, ma ci si rivolge a lei soprattutto quando si vuole dialogare con le ave.

 

La pianta della Perchta e delle Truden è il sambuco. Con le bacche di sambuco si preparano il vino e lo sciroppo di sambuco, entrambi rafforzano il sangue, la circolazione e il cuore; lo sciroppo fa abbassare la febbre. Il legno del sambuco non dovrebbe essere bruciato in un fuoco ordinario, ma solo quando si vogliono chiamare le ave, o quando si vuole fare un oracolo con il fuoco. Il fumo del legno di sambuco bruciato apre la strada al potere arcaico femminile.

 

Se si mette un grappolo di fiori di sambuco in terra, mette radici e cresce la pianta: come sopra così sotto … così prende corpo l'antico principio magico del sambuco.